venerdì 14 marzo 2014

cappello cervello

cappello cervello

Carnevale è già passato e io non sono riuscita a travestirmi!
Avrei voluto indossare un buffo travestimento e andare in giro facendo "dolcetto o scherzetto"!
Ah no, avete ragione, quello è Halloween ed è in America non certo a Napoli...
qui abbiamo i ragazzini con le uova e gli spray...
ma abbiamo anche le parate, i coriandoli e le stelle filanti!
A Carnevale non avremo cioccolata bussando alle porte di estranei
(in barba alla classica raccomandazione di non accettare caramelle dagli sconosciuti),
ma tanto è la preparazione del travestimento la parte più bella:
lasciando da parte costumi preconfezionai e dando libero spazio all'immaginazione!!!

Nonostante quindi il fatto che alla fine non sono più riuscita ad andare alla festa,
il mio "cappello pazzo" preparato per l'occasione era già pronto!:)


cappello cervello

Per far un cappello-cervello basta uncinettare un cappello classico, denominato solitamente "myboshi", ma detto anche "stile parcheggiatore abusivo", e poi fare due lunghi tubolari con il tricotin (uno per la parte sinistra del cervello e una per quella destra, in modo da lasciare un centimetro di spazio al centro tra le due sezioni)...
A questo punto armarsi di pazienza e, dopo aver posizionato (con l'aiuto degli spilli) i tubolari nella posizione ritenuta migliore (facendo cerchi e spirali che diano l'idea del cervello), procedere alla cucitura!

cappello cervello


Per restare in tema di cervelloni (anche se in senso metaforico), vi lascio con la furbissima volpe del film Fantastic Mr.Fox, un film d'animazione in stop motion che consiglio di guardare sia perché è assolutamente bizzarro, sia per la suadente voce di George Clooney che doppia il protagonista ;)





giovedì 20 febbraio 2014

cappello simpson pesce con tre occhi!!!


cappello simpson
pesce 3 occhi simpson


Durante questo periodo di carnevale mi sono lasciata trasportare dalla mania dei "cappelli matti". 
Ho voluto farne uno che si ispirasse al mio cartone preferito dell'età adulta: i Simpson! (da piccola era Sailor Moon, crescendo mi sono affezionata alla famiglia gialla di Springfiels).
Per me guardare i Simpson non significa solo divertirmi per venti minuti con buffe gag e battute esilaranti, ma significa anche dedicarmi al pranzo e a tutto il rituale che comporta: apparecchiare la tavola, mettere la pentola sul fuoco, buttare la pasta e aspettare...
Ecco quindi che mi sono ispirata a quello che forse definire personaggio è un po' eccessivo: il pesce mutante con tre occhi!
Qui il primo piano della pinna:

cappello simpson pesce tre occhi


Prima di Nemo (Alla ricerca di Nemo), prima di Ponyo (Ponyo sulla scogliera), prima di Klaus (American Dad), tra gli esseri con le pinne dei cartoni animati chi non ricorda quando Semola viene trasformato da Mago Merlino in un pesciolino?

"più o men, vuoto o pien
questo il mondo fa girar
qua e là , va' e sta'
Sempre in alto mira e va"




mercoledì 12 febbraio 2014

cappello bender



hat futurama crochet

Continua la serie dei cappelli ispirati ai personaggi più amati della tv. Il personaggio di oggi pur essendo molto amato da adulti e piccini, non è molto educativo: beve, dice parolacce, ruba e imbroglia!
Nonostante ciò, o proprio per questo, è uno dei personaggi più divertenti di Futurama.
Eccolo qui in tutto il suo lucente splendore, con l'antenna che s'innalza dritta sulla testa e gli occhi che sporgono come un binocolo :)


uncinetto cappello


Sarebbe bello poter vedere il mondo tra mille anni e sapere come è cambiato, vedere se l'uomo ha saputo evolversi in un essere migliore o se è possibile esplorare l'intero universo per scoprire se esiste la vita al di fuori della nostra piccola Terra... Intanto dobbiamo accontentarci di osservare il cielo solo guardando verso l'alto e lasciando spazio all'immaginazione....

Per restare in tema fantascientifico, ecco un film meraviglioso:



lunedì 10 febbraio 2014

cappello mostro mangia-cervello futurama

brain slug crochet


Il carnevale si avvicina! Sarà che il mio compleanno capita in questo periodo, o che ancora non mi sono decisa a crescere, comunque sia adoro i travestimenti! E anche se non mi capita spesso di festeggiare in maschera, mi piace regalarmi qualche accessorio divertente... per questo ho deciso di creare questo cappello mangia-cervello! Gli appassionati del cartone Futurama sicuramente già conosceranno questo verde mostriciattolo, che inebetisce completamente il povero malcapitato sulla cui testa decide di posizionarsi!

Sappiate che non è la cosa più strana che ho avuto in testa come cappello carnevalesco. Devo riconoscere che i miei genitori quand'ero piccola mi comprarono un vestito davvero originale...avrò avuto circa cinque o sei anni ed ero un TELEFONO molto simpatico, con una cornetta rossa come copricapo e il cerchio con i numeri sulla maglietta! :) Tra l'altro è stato un travestimento "profetico" infatti sono capace di stare ore a telefono, quindi la simbiosi tra me e quest'apparecchio doveva già essere stata prevista!
Ho deciso il prossimo cappello che farò sarà un cordless!  :)

Intanto qualche dritta se volete fare anche voi il copricapo-mostriciattolo:
-questo in realtà non è un vero e proprio cappello, è piuttosto un pupazzo che ho poi posizionato e legato su un frontino
- si lavora in un unico pezzo, tranne per le antenne (al cui interno si può mettere o solo ovatta o anche un po' di fil di ferro per farle stare più dritte
- e infine si aggiunge un unico grande occhio pronto ad osservare la prossima vittima!

Ecco i lumaconi del cervello originali:


E invece qui la scena più commovente di tutte, sull'amore incondizionato e la dedizione (del cane di Fry verso il suo padrone) - piango ogni volta che la vedo...

http://www.youtube.com/watch?v=fgfJ91qQr-4

venerdì 7 febbraio 2014

cappello minions cattivissimo me!

hat crochet

Lo confesso! Mi piacciono i cartoni animati, di qualsiasi tipologia e destinati a qualsiasi età! E' bello per un po' essere immersi in un mondo fantastico in cui è tutto possibile, gli animali parlano, i colori sono più vividi o "pastellosi" che mai, le colonne sonore indimenticabili e riesci ad immedesimarti anche in esseri gialli e pazzerelli... La televisione e il cinema possono catapultarti in situazioni adrenaliniche, paradossali, farti vivere attimi di romanticismo o angoscia... Guardare un film rappresenta un'iniezione di emozioni!

Ok mi correggo: Non è che "mi piacciono" i cartoni, ne vado completamente pazza!

Questa passione si traduce nella creazione di cappelli e pupazzi a tema, che, anche se non sono molto sobri, sono molto divertenti! :)


Che ne dite, siete pronti a mostrare al mondo il vostro lato infantile, facendo sfoggio di questo cappellino??!
Qui potete creare il vostro minion personalizzato:
http://www.giochi.com/game/minion-dressup
Buon divertimento!

mercoledì 5 febbraio 2014

sanguinaccio (senza sangue)

carnevale
sanguinaccio



"Che significa Montecchi? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un’altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo."
Romeo e Giulietta,Shakeaspeare

Di sicuro Shakespeare si sbagliava. Il nome spesso è molto importante: cosa accomuna un dolce della tradizione a base di un'ingrediente la cui sola vista farebbe inorridire i più, con uno invece che è composto al 90% dall'ingrediente più amato da adulti e piccini?
-Il colore! La consistenza! (Direte voi...)
-Sbagliato! E' il nome "Sanguinaccio"!

Se si chiamasse in un altro modo, quello che oggi si prepara con la cioccolata non avrebbe nulla a che fare con quello preparato con il sangue di maiale! Ed è invece grazie alla persistenza del nome che il dolce tipico carnevalesco attuale si considera lo stesso di quello preparato anni fa, seppur profondamente diverso!


Ricetta:
150g cioccolato fondente
75g cacao amaro
50g farina
250g zucchero
1/2 l latte

Setacciare la farina con il cacao, Aggiungere lo zucchero. Mettere sul fuoco e versare il latte a filo. Aggiungere 100g di cioccolato e continuare a mescolare finché il composto sembra addensato (circa 20minuti).
Lasciar raffreddare e aggiungere il restante cioccolato spezzettato per rendere la crema croccante!:)

Buon carnevale a tutti!



martedì 4 febbraio 2014

Hello Dexter Morgan Amigurumi!!!

dexter amigurumi
dexter morgan amigurumi

Eccolo qui: il serial killer più fortunato in tutta la storia dei telefilm.
Sempre sul punto di essere beccato, non sempre così intelligente come avrebbe dovuto essere, anzi a volte ha commesso errori davvero idioti, e nonostante ciò è sempre stato miracolato per non si sa quale forza divina-o diabolica (come non citare ad esempio la sparatoria al negozio di ciambelle: si salva perché si era abbassato a raccogliere le chiavi che gli erano cadute in quel momento!!!!).
Posso avere un po' della sua fortuna?Me ne basta il 10% grazie! :)




La versione amigurumi lo rappresenta nell'atto di sbarazzarsi delle sue vittime dalla barca "slice of life":

dexter amigurumi
dexter morgan amigurumi


Ed ecco la scena che secondo me merita di rientrare nella top5 dell'intera serie:
http://www.youtube.com/watch?v=YkJEeleCRzo
E la vostra scena preferita qual è?:)

lunedì 3 febbraio 2014

amigurumi pu-pazz-ovetto ranocchia mangia mosche




Vi ricordate come era bello da bambini quando la mamma comprava l'ovetto Kinder e il rituale prevedeva di scartare con delicatezza l'involucro e poi dividere con attenzione l'ovetto in modo da ottenere due parti perfettamente simmetriche da condividere con la sorellina o l'amichetto, per dedicarsi infine alla costruzione della sorpresina (che tristezza a volte quando usciva il pupazzetto già montato: "1su3 è Titti"-"Non la voglio Titti, tenetevela, voglio costruire la macchinina!").
Mi piacerebbe parlare di quei momenti come di attimi del passato più remoto, con lo sguardo distaccato da adulta...ma la verità è che quel rituale, anche se molto raramente, si rinnova ancora con la stessa fervida intensità di venti anni fa.
Solo una cosa è cambiata: l'involucro giallo contenente la sorpresina è molto più facile da aprire ora che allora. Ricordo che quella pallina passava di mano in mano finché qualcuno, non si sa grazie a quale miracolo, faceva saltare la parte superiore, facendo tra l'altro volare tutti i pezzetti in giro.

Oggi, invece, quella pallina gialla malefica sembra fatta a posta per dar vita a simpatici personaggi!:)
La rana è ottenuta lavorando intorno l'involucro in maniera circolare, facendo poi zampette e occhietti.


La parte più divertente è che questo ovetto continua a serbare al suo interno una "sorpresa":
quando apre la bocca eccone sbucare una lunga lingua rossa che termina in una mosca (una pallina nera con bianchissime ali!)



Mentre "uncinettavo" la mosca mi è venuto in mente questo cartone, chi di voi lo ricorda?:)


domenica 2 febbraio 2014

simil cheesecake a cupola


Domani sarà il compleanno di mia mamma: tanti auguri a lei!!! :D

Di solito negli ultimi anni io e mia sorella le abbiamo cucinato alcuni pranzi speciali "sorprendendola" quando tornava dal lavoro facendole trovare la tavola imbandita....in realtà ho usato le virgolette perché nostro padre puntualmente svelava il segreto e la sorpresa di nostra madre era verosimilmente più ostentata che sincera. Nonostante ciò sicuramente l'intenzione veniva apprezzata, anche se nel corso degli anni siamo andate incontro ad una serie di disastri: il più grave è stato quando volevamo fare una torta con la colla di pesce e non avevamo mai visto come usarla, il risultato è stato più o meno questo:


da quel momento (e anche perché l'idea di cucinare con la colla di pesce che è sostanzialmente ossa e cartilagine di maiale mi fa un po' senso) ho bandito questo ingrediente dalla mia cucina!:)

Ecco quindi una cheesecake a forma di cupoletta senza colla di pesce

Ingredienti:
2 confezioni di bucaneve

300g cioccolato a latte
100g cioccolato fondente
750g philadelphia
3-4 cucchiai circa di zucchero a velo
100g biscotti con gocce di cioccolato (o altra tipologia che più si preferisce)
70g burro fuso


Per il ripieno bisogna fondere i due tipi di cioccolato a bagno maria, una volta fusi e tolti dal fuoco bisogna aggiungere il formaggio e lo zucchero.
Per rendere questo ripieno ancora più goloso vi uniremo quella che solitamente è la base del cheesecake, incorporandola invece all'interno della crema:
far sciogliere il burro e versarlo su 100 g di biscotti sbriciolati, compattarlo grossolanamente con il dorso di un cucchiaio e poi unire le briciole così ottenute all'interno della crema.

Ora passiamo all'assemblaggio:
Prendere una ciotola rotonda, ricoprirla con carta oleata, disporre i bucaneve e stendere un primo strato di crema (è un'operazione un po' delicata), poi disporre un secondo strato di biscotti e un secondo strato di crema e così via.
Far solidificare in frigo per due ore.



Vi lascio con questo video di Cesare Cremonini dedicato al rapporto che lega i figli alla madre (e al padre) non sempre facile, ma inscindibile....


sabato 1 febbraio 2014

cake pops!!!



La laurea è un momento particolare nella vita di una persona! Dopo mesi in cui sangue, sudore e lacrime (sigh! sigh!) sono state versate, finalmente puoi regalare alla famiglia un momento di pura gioia, che se non ripaga te di tutto lo stress accumulato, ripaga invece loro per averti sopportato (e bisogna fargliene atto, ce ne è voluta di pazienza)!  
La discussione della tesi è paradossalmente il momento più calmo di tutti, quello che dovevi fare l'hai fatto e ormai nulla dipende più da te, devi solo sederti davanti ai prof, sorridere e ripetere un discorso che verosimilmente hai ripetuto nella tua testa centinaia e centinaia di volte...e poi è fatta: proclamazione, fotografie, baci e abbracci!
E poi ovviamente bisogna festeggiare!!!

Ecco un'idea simpatica per la festa di laurea: i cake pops a forma di laureato!

Ingredienti:
10 merendine plum-cake
mezzo vasetto di marmellata di pesca (o qualsiasi altro gusto)

per decorare:
cioccolatini quadrati 
cioccolato fondente o al latte
confettini colorati
glassa (zucchero a velo e acqua) per far aderire i confettini


Per fare le palline bisogna ridurre in briciole le merendine e unirvi qualche cucchiaiata di marmellata, finché l'impasto non diventa omogeneo e compatto. Procedere poi facendo delle palline, non troppo grandi altrimenti se saranno troppo pesanti una volta posizionate sullo stecchino tenderanno a rompersi e collassare su loro stesse.
Dopo un breve riposo in frigorifero bisogna far sciogliere a bagno maria un po' di cioccolato fondente, intingervi la punta dello stecchino per cake pops e infilarla nella pallina.
Mettere in frigo fino a far solidificare il cioccolato, così che quando si andrà a decorare il cioccolato fungerà da legante tra la pallina e lo stecchino.
Ed ora.....decorare!!!!
Per quelli con i confettini basta spennellare la pallina con un po' di glassa e tuffarli nelle codine colorate!
Mentre per i mini-laureati basta intingere la metà superiore nella cioccolata fusa e prima che solidifichi mettere il cioccolatino quadrato sopra e poi metterli testa in giù a solidificare.
Poi con l'aiuto di uno stuzzichino fare due pallini per gli occhietti e una pallina per la boccuccia



Mamma torta sarà molto orgogliosa del suo piccolo bon-bon laureato! :)

E visto che si parla di laurea vi lascio con questi versi di Dante, canto XXVI dell'Inferno:

"O frati," dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia

d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

giovedì 30 gennaio 2014

come aggiustare il tricotin a manovella con la plastilina


Fantastico! Mi sento molto simile a MacGyver! Lui disattivava esplosivi e fuggiva dalle situazioni più pericolose facendo uso di involucri di gomma da masticare e graffette, e io ho aggiustato finalmente il mio tricotin grazie all'aiuto della plastilina!
Non riuscivo a rassegnarmi alla perdita della caterinetta a manovella acquistata da poco e distrutta nelle sperimentazioni con i vari tipi di filati (un ago si è spostato dalla sua posizione corretta), e allora ho provato a smontare e poi rimontare questo piccolo aggeggio malefico! Ci sono riuscita ma anche se il procedimento non richiede dispendio economico (come ho detto basta solo un pezzetto di plastilina) è necessario tempo e pazienza!
AVVERTENZA: se perdete le staffe facilmente non provateci, buttatelo e compratene uno nuovo! 
Se invece non avete fretta ecco come far resuscitare il vostro attrezzo! 








Se siete arrivati alla fine vi faccio i miei complimenti, siate orgogliosi del vostro lavoro! :)
Vi lascio quindi con il mitico MacGyver in versione Simpson!





torta cacao e rapa rossa


Oggi ho fatto una piccola incursione in cucina, avevo voglia di sperimentare e provare qualcosa di diverso, con la certezza che però offre il cacao di rendere ottima qualunque ricetta! Ecco quindi la torta alle rape rosse, cacao e cocco!

Ho voluto approfittare di essere sola in casa per dedicarmi con tranquillità a questo esperimento. Se c'è qualcuno vado in panico, perché solitamente quando gioco a  fare la cuoca la cucina diventa un vero macello, sporco mille pentole, nessuna posata si salva al mio passaggio finendo tutte nel lavello nel giro di pochi minuti! Insomma ci metto meno a cucinare che a ripulire il tutto per eliminare le prove del mio passaggio...tutte tranne quelle ovviamente "biodegrabili", come direbbe mia sorella riferendosi a ciò che è commestibile o bevibile :)

Questa torta è stata una vera scommessa (fortunatamente vinta). Non avevo mai assaggiato la rapa, in nessun tipo di preparazione né dolce né salata, sono stata però conquistata dal suo colore quando ho visto la crema rapa e stracchino fatta alla Prova del cuoco! Quando poi ho trovato al supermercato la confezione di barbabietole sottovuoto già cotte non ho saputo resistere e l'ho acquistata immediatamente...ovviamente aggiungendo il cacao e cuocendo la torta il colore porpora è sparito, ma resta un sapore particolare, una morbidezza invidiabile, e il tutto in poche calorie (cosa che non guasta mai!) per una torta veloce, golosa e salutare!


Ingredienti
3 rape rosse già cotte
150g zucchero
200g farina
2/3 cucchiai di farina di cocco
70g cacao
1 tazza di latte
2 cucchiai d'olio
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Frullare le rape e unire tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere questa consistenza:


Mettere in un ruoto la carta da forno bagnata e strizzata e poi versare il composto.
Far cuocere circa 35 minuti a 160 gradi in forno già caldo (accertarsi della cottura con la "prova stecchino")


Visto che non esiste nessuna canzone sulla rapa, voglio lasciarvi con questa sulla fragola:
"Strawbberry swings" (La maturazione delle fragole) dei Coldplay, il video è stupendo!



mercoledì 29 gennaio 2014

amigurumi super mario



Cavalca draghetti, lancia gusci di tartaruga, salva principesse...
Avete indovinato è lui! Anzi non proprio lui, ma il gemello strabico, ciccione e col nasone di Super Mario! :)

Il mio ragazzo voleva una sciarpa ai ferri, ma visto che sono un po' lenta a lavorare a maglia (in realtà anche all'uncinetto, e, a detta degli altri, me la prendo comoda un po' in tutte le attività giornaliere) e visto che il suo compleanno capita a luglio, ho optato come regalo per il pupazzo del suo personaggio dei videogiochi preferito! Non gli terrà il collo al caldo ma è di certo più carino!

 Eccolo qui pronto per una nuova avventura!


martedì 28 gennaio 2014

palline di natale


Ok avete ragione il Natale è passato da un pezzo, e le decorazioni andrebbero riposte nell'armadio invece di essere "uncinettate"! Ma è appena arrivata un'ondata gelida e quindi proporvi questo progetto mi sembrava alquanto intonato al Vesuvio imbiancato.

La particolarità di questa decorazione è che non utilizza nessun supporto interno e nonostante ciò riesce a mantenere la forma classica a pallina pronta per essere appesa all'albero (quando sarà il momento).

Innanzitutto bisogna fare due centrini circolari che siano abbastanza traforati (non solo per permette di vedere l'interno vuoto ma anche perché questo ci servirà al momento di dare la forma) e poi unirli tra loro.

A questo punto basterà prendere un palloncino inserirlo (ancora sgonfio) in uno dei fori -preferibilmente uno di quelli laterali- e poi gonfiare fino a raggiungere la forma desiderata.

Basterà infine inamidare con una miscela di amido e acqua (o colla, o acqua e zucchero, a seconda del metodo preferito), ricordando che sarà forse necessario ripetere questo passaggio.

Solo quando la lana sarà indurita, bisognerà bucare il palloncino e estrarlo attraverso la parte traforata.

Per restare in tema/fuori tema voglio quindi lasciarvi con questa poesia di Ungaretti, scritta tra l'altro a Napoli:


Natale


Non ho voglia

di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare




caterinetta monouso



Buon giorno a tutti! Oggi vi propongo una caterinetta (o tricotin) fai da te semplice e veloce! :)

Non so voi, ma io di solito mi annoio facilmente, e mi piace sperimentare sempre nuovi progetti. Così nella convinzione che "le dimensioni contano", ho abbandonato la mia caterinetta acquistata in merceria a ben 10€ ma con solo quattro piolini, per farne una a costo zero con 10 piolini. Io ne ho aggiunti solo dieci perché non avevo più spadini (ne compro in quantità industriali ma spariscono sempre, forse si perdono nel groviglio dei miei capelli, stile buco nero), ma volendo se ne possono aggiungere molti di più!

Il punto di partenza è un bicchiere di plastica, di cui si deve tagliare la parte superiore ed inferiore (tagliare l'intera metà inferiore e non solo il fondo permette una maggiore manegevolezza) :


Ora con un pennarello facciamo dai segni sui punti dove bisognerà mettere gli spadini, in modo da collocarli in maniera più o meno equidistante.

Posizionare gli spadini in modo che fuoriescano di circa la metà della loro grandezza e man mano usare lo scotch per fissarli. Consiglio di metterli in posizione "sdraiata" in modo che l'uncinetto possa inserirsi fra le due linguette per prendere il filo durante l'utilizzo. 

Nel prossimo post vi mostrerò il tipo di lavoro che se ne può ottenere!

giovedì 23 gennaio 2014

collana tricotin perline e filo trasparente


Collane, orecchini, braccialetti, anelli....di solito non indosso nessuna di queste cose, tra l'altro non ho neanche i buchi e perdo qualsiasi cosa non sia più grande di una moneta da due euro!
Questa collana è nata quindi un po' per caso...semplicemente volevo utilizzare alcuni elementi che avevo comprato: tricotin, perline e filo trasparente.
Quando giro per bancarelle e mercatini poi mi ritiro a casa con oggetti solitamente inutili: se mia sorella compra vestiti io compro post-it colorati; se lei compra del trucco io prendo giochini e pupazzetti.
In questo modo tutti mi attribuiscono la mania di comprare cose che poi non uso. Ma visto che non mi piace darla vinta agli altri tanto facilmente, soprattutto quando hanno ragione, dovevo assolutamente dimostrare il contrario creando qualcosa con i miei acquisti!

Fare questa collana è molto semplice: basta infilare tutte le perline del colore scelto (o dei colori scelti) nel filo trasparente e poi utilizzare il tricotin manuale (quello a manovella mi si è rotto nel tentativo, il prossimo post sarà infatti su come aggiustarlo) inserendo una perlina per volta.

martedì 21 gennaio 2014

portacellulare gufetto


Io e mia sorella come al solito ci siamo ridotte all'ultimo momento per fare i regali per l'epifania ai nostri genitori. Fino a qualche anno fa era lei ad occuparsi di tutto, ma nell'ultimo periodo la responsabilità è ricaduta su di me (essendo io in questo periodo al limite della nullafacenza). 
Purtroppo questa responsabilità non si addice al mio carattere indeciso e così non avendo avuto a disposizione il tempo di girare per ogni singolo mercatino e negozio di Napoli, mi sono ritrovata pochi giorni prima delle festività in preda all'ansia!

Se a mio padre i regali e le feste non interessano, mia madre è l'esatto opposto! Ogni scusa è buona per festeggiare! Così abbiamo dovuto inventarci qualcosa per mostrarle che la Befana non si era dimenticata di lei!

Ed ecco allora che è nato questo porta cellulare all'uncinetto con sembianze di gufo. Lo abbiamo rimpinzato con un pacchetto di Pocket Coffee (i preferiti di mia sorella) che avevamo in giro per casa ed in un paio di ore ecco pronto un piccolo dono che risponde al mio motto preferito: massimo risultato col minimo sforzo:) 

Ecco qualche spiegazione:

Corpo: parte lilla:
giro1 : 24 catenelle
g.2-7: 24 maglie alte

ripiegare il rettangolo così formato e cucire i lati più lunghi

Testa: parte fucsia
lavorare in circolo partendo dalla parte superiore che abbiamo lasciato aperta del rettangolo lilla già realizzato.

giro1: 3 maglie basse in ogni maglia alta lilla (che si trova in posizione orizzontale)
g.2-4: 36 maglie alte 

Occhi: bianco
giro1: partendo dall'anello magico fare 6 maglie basse
g.2: 2 maglie alte in ogni maglia bassa

cucirli inserendo una perlina nera al centro

Becco/chiusura (arancione)
giro1: 3 catenelle
g.2-4: 3 maglie alte
g.5-7: 2 maglie alte
g.8: fare 12 catenelle e chiederle per fare un cappio che fungerà da chiusura

cucire la parte superiore del becco sul retro

Fare una pallina partendo dal cerchio magico: lavorare 3 maglie basse e poi chiudere. Cucirla in modo che il cappio della parte superiore del becco riesca ad incastrarsi attorno ad essa. 
In questo modo il cellulare resterà ben posizionato e non verrà risucchiato da quel buco nero che sono le borse!

E' il mio primo tutorial scusate se non sono stata chiara, quindi per qualsiasi spiegazione chiedete pure!:)